SARCOIDOSI, SIFILIDE
La neurite ottica è classica di queste due patologie. È una patologia infiammatoria infettivo-demielinizzante. Esistono due classificazioni, quella oftalmoscopica e quella eziologica. In quella oftalmoscopica, facciamo un esame del fondo oculare, frequentemente sotto richiesta del neurologo, perché il paziente improvvisamente non vede bene, per cui si può pensare ad embolia dell’arteria centrale della retina o neurite ottica. La classificazione oftalmologica prevede:
- Nella neurite ottica retrobulbare, cioè con infiammazione nervo ottico però retro- bulbare, noi al fondo oculare non vediamo niente, cioè il nervo ottico è perfettamente normale. Quindi in questo caso il disco appare normale e tale quadro è tipico della sclerosi multipla;
- quando abbiamo papillite, si ha l’interessamento della testa del nervo ottico, e si presenta con edema ed iperemia;
- nella neuroretinite, l’infiammazione colpisce una parte del nervo ottico, e una parte della testa del nervo ottico e retina e in questo caso per il coinvolgimento della testa del nervo ottico abbiamo edema, cioè rigonfiamento del nervo ottico, quando colpisce tutti e due gli occhi contemporaneamente vi è il quadro della papilla da stasi bilaterale (nervo ottico edematoso, sollevato sul piano retinico, i vasi sono alterati). Quando colpisce nervo ottico e retina
abbiamo il classico quadro di stella maculare o neuroretinite.
In base alla forma eziologica, la classificazione può essere:
- infettiva (numerosissime cause);
- non infettiva (lupus, vasculiti, sarcoidosi);
- parainfettiva (successiva ad infezione virale);
- la più comune è demielinizzante.
Le malattie demielinizzanti sono un gruppo di malattie; spesso il primo segno della sclerosi multipla è oculare, si presentano pazienti da voi o perché vedono doppio, perchè è interessato il nervo, o perché hanno una diminuzione lievissima del visus con dolore nei movimenti oculari, fosfeni; sono soggetti spesso di sesso femminile, e nel 45-50% dei casi
si presentano con questa sintomatologia. ll campo visivo dei pazienti con SM evidenzia nella maggior parte dei casi uno scotoma centrale. Il deficit visivo si instaura dai 2 giorni alle 2 settimane, mentre dopo 2-4 settimane inizia una ripresa rapida. Il recupero completo termina solo dopo 6-9 mesi. La visione dei colori, la sensibilità al contrasto e la percezione della luminosità rimangono spesso alterate.
Quando al fondo oculare vediamo edema è importante fare il campo visivo che ci fa vedere uno scotoma centrale, cioè una parte che ci dice che il nervo ottico è stato colpito. L’Andamento classico di tutte le forme di neurite di sclerosi a placche è altalenante.
In quelle associate a infezione virale o vaccinazioni, ovvero le forme parainfettive, in genere si risolve spontaneamente; Si presenta 1-3 settimane dopo un’infezione virale con calo visivo improvviso. È presente papillite bilaterale, più raramente neuro retinite. Tale forma non necessita di trattamento (si risolve spontaneamente).
Quella infettiva, più caratteristica è da Herpes- Zooster, meno sifilide, malattia di Lyme e malattia da graffio di gatto. La neurite ottica può insorgere anche in caso di meningite criptococcica (nei malati di AIDS).
Tra le forme non infettive, si ricordano la sarcoidosi. Vi è neurite ottica che spesso si confonde con la neurite da sclerosi multipla ma questa, però, non risponde molto velocemente al
trattamento corticosteroideo. Nell’1-5 % delle sarcoidosi abbiamo neurite. Poi, la stragrande maggioranza delle volte, è di tipo autoimmunitario, con un coinvolgimento retro bulbare e perdita lenta ma progressiva della visione.