OCCLUSIONE DELLA ARTERIA CENTRALE DELLA RETINA
In questo caso, l’eziologia è dovuta a processi aterosclerotici, traumi, disordini coagulativi, infiammazione del tessuto connettivo. Si verifica un calo del visus improvviso e grave, con pupilla amaurotica. Il calo del visus può essere meno grave se la perfusione del fascio papillomaculare è garantita.
Alla fluoro angiografia si possono evidenziare: stenosi delle arterie, edema retinico e foveola a macchia rosso ciliegia. La fluoroangiografia mostra un riempimento arterioso ritardato ed effetto maschera della sottostante fluorescenza coroidale per effetto maschera.
La prognosi visiva è pessima a causa dell’infarto retinico. Dopo alcune settimane l’opacità retinica e l’aspetto a macchia rosso ciliegia scompaiono, mentre gli strati più interni della retina
diventano atrofici. La prognosi poi è strettamente correlata alla tempestività dell’intervento. Un primo intervento consiste nell’iniezione di farmaci che permettono il ripristino della circolazione, quindi soprattutto eparina. Se questo intervento venisse effettuato entro le 12 ore, si avrebbe una prognosi migliore, con una minore riduzione del visus.