Valutazione Ortottica

CHE COS'È LA VALUTAZIONE ORTOTTICA?

La Valutazione ortottica o Studio della motilità oculare serve a diagnosticare o a escludere la presenza di anomalie dell’apparato neuromuscolare degli occhi e le modifiche che da esse derivano come la visione doppia, la confusione, lo strabismo e le paralisi oculari.

Inoltre serve a diagnosticare un’eventuale ambliopia (occhio pigro).

Ha una durata media di 15-20 minuti durante i quali si procede con la misurazione dell’acutezza visiva, la valutazione della motilità oculare e della convergenza e la misurazione di un’eventuale deviazione oculare manifesta o latente.

Si effettuano in seguito test per determinare la qualità della visione binoculare ed in senso stereoscopico.

A seguito del consulto si prescriverà il trattamento più adeguato per il disturbo riscontrato e con i successivi controlli si valuterà l’evolversi delle patologie già diagnosticate.

A che cosa serve la visita ortottica?

La visita ortottica permette di diagnosticare anomalie della visione binoculare quali:


In che cosa consiste la visita ortottica?

La visita ortottica si articola in vari test.

Il primo consiste nella valutazione dell’acuità visiva attraverso la misurazione della vista e l’individuazione della presenza di difetti refrattivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia).

Seguono alcuni esami per studiare la visione binoculare, ossia la capacità dei due occhi di lavorare insieme, fornendo una corretta percezione della profondità, e l’esame della motilità oculare, che consente di valutare, prima singolarmente (duzioni), poi insieme (versioni) i muscoli oculari.

In presenza di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), già diagnosticato dal logopedista, vengono utilizzati una serie di test visuo-percettivi per identificare l’eventuale compromissione delle abilità visuo-motorie e visuo-percettive.