DEGENERAZIONE MACULARE LEGATA ALL’ETA

È la principale causa di perdita irreversibile della funzione visiva centrale nei soggetti di età superiore ai 65 anni che vivono nei paesi industrializzati. L’incidenza annua è di 600 mila, un milione di cui 100 mila negli USA. In Italia, attualmente circa 800000 un milione di persone presentano i segni iniziali di DMS, con circa 100000 nuovi casi all’anno. L’incidenza aumenta con l’età: 1% oltre i 50 anni, 5% oltre i 75 anni, 13 % oltre gli 85 anni.

La DMS è dovuta all’accentuazione ed accelerazione dei fisiologici processi dell’invecchiamento della retina, in particolare a carico dell’epitelio pigmentario retinico e della membrana di Bruch. Distinguiamo varie forme:

La diagnosi morfologica si avvale di biomicroscopia fotografica, auto fluorescenza, angiografia con fluoresceina, OCT. Per quanto riguarda la biomicroscopia fotografica, con la metodica stereografica è possibile seguire l’evoluzione delle principali alterazioni della DMS: drusen, difetti dell’EPR, neovascolarizzazioni, edema, essudati, distacco dell’EPR e neuro epitelio, emorragie. La FAG e IGC effettuate con metodica dinamica definiscono la sede (extra, iuxta e sub-foveale) e la natura dei neovasi (la forma coroideale è la forma classica e/o occulta). La tomografia a coerenza ottica evidenzia le caratteristiche istopatologiche della lesione ed è utile per quantificare l’entità del distacco (EPR o neurosensoriale) e dell’edema maculare. La risoluzione degli ultimi strumento è di circa 7 micron. L’OCT è un esame semplice, rapido, affidabile, sensibile, riproducibile e non invasivo.

La diagnosi funzionale si avvale dell’accertamento dell’acuità visiva, perimetria centrale, perimetria del fundus, griglia di Amsler, sensibilità al contrasto. La terapia può essere medica, laser oppure chirurgica. Vi sono numerosissimi farmaci messi in commercio, ma fondamentalmente la terapia è fatta con intravitreali, ovvero si iniettano, localmente, dei farmaci anti-VEGF. Questi composti, alcune volte, riescono a fermare la neovascolarizzazione che caratterizza le maculopatie. Nei casi vi sia un distacco di retina si procede alla vitrectomia.