NEURO OFTALMOPATIA
Patologia chiasmatica
Il chiasma ottico può essere interessato da tutta una serie di situazioni cliniche che ne determinano una sua alterazione. L’interessamento del chiasma ottico in numerose patologie è dovuto soprattutto all’esiguo spazio che è presente a livello della regione sopra sellare. La patologia chiasmatica può essere ricondotta alle seguenti situazioni patologiche:- Tumori nel 25 % dei casi, come adenomi ipofisari, cranifaringiomi, meningiomi, gliomi e metastasi di tumori sistemici;
- Aneurismi;
- Demielinizzazioni;
- Vasculiti.
I tumori determinano sofferenza chiasmatica grazie ad un’azione di tipo compressivo e/o infiltrativo e, a seconda delle alterazioni clinicamente manifeste, siamo in grado di risalire alla neoplasia iniziale. I tumori determinano innanzitutto un’alterazione del campo visivo. Gli adenomi ipofisari determinano una desaturazione dei colori nel campo visivo monoculare secondo la linea verticale, emianopsia bitemporale che inizia superiormente, atrofia ottica in caso di compressione cronica. I craniofaringiomi si caratterizzano per emianopsia bitemporale che inizia inferiormente. I meningiomi che hanno origine a livello del tubercolo della sella determinano scotoma centrale ipsilaterale con scotoma temporale superiore controlaterale, tale fenomeno prende il nome di scotoma giunzionale.
In questi casi, il sospetto si pone a seguito di alterazioni del campo visivo, con presenza di emianopsia e presenza di scotomi. Si procede poi a tutto l’iter diagnostico, indagando il campo oculare, effettuare un esame oftalmoscopico, indagare sulla presenza di altri segni e sintomi. Nel caso in cui si sospetti una neoplasia che comprime il chiasma, bisogna effettuare le varie metodiche di imaging e aggredire quanto prima possibile la massa, questo perché una compressione cronica determina un’atrofia del nervo ottico.
Patologia del tratto ottico
La patologia del tratto ottico interessa quelle porzioni della via ottica, post o retro- chiasmatica. Questo tipo di patologie si caratterizza per emianopsia omonima incongrua, contro laterale al lato della lesione. In alcuni casi si osserva la pupilla emianopica di Wernicke, in cui il riflesso pupillare è innescato solo se la luce colpisce la porzione di
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Oftalmologia
retina, le cui irradiazioni, non siano coinvolte nella patologia del tratto ottico. In alcuni casi vi è anche atrofia ottica “bow-tie”.
Patologie delle radiazioni ottiche
Il tratto ottico termina il suo percorso raggiungendo la corteccia visiva, localizzata a livello del lobo occipitale, lungo i margini della scissura calcarina. Durante il suo percorso nascono una serie di radiazioni, cioè una serie di fasci diretti in determinate aree della corteccia. A seconda della radiazione colpita, si avranno delle alterazioni del campo visivo caratteristiche:
- Radiazione temporale o ansa del Meyer: quadrantopsia superiore omonima contro laterale (pie in the sky);
- Radiazione parietale anteriore: quadrantopsia inferiore omonima contro laterale (pie in the floor);
- Radiazione principale: emianopsia omonima completa. Patologia della corteccia striata
A livello della corteccia visiva, i campi visivi periferici sono rappresentati anteriormente e sono vascolarizzati dall’arteria cerebrale posteriore. Un problema a questo livello determina emianopsia omonima congrua contro laterale con risparmio maculare. Infatti, la visione maculare è rappresentata posteriormente, nella punta della corteccia ed è un territorio vascolarizzato dall’arteria cerebrale media. Alterazioni in questa area determinano difetto maculare omonimo congruo contro laterale.
Quindi, una serie di segni è in grado di indirizzare direttamente la diagnosi:
- Lo scotoma centrale è da riferirsi ad una neurite ottica;
- Una cecità monolaterale è da riferirsi ad una lesione completa del nervo ottico;
- Emianopsia bitemporale è da riferirsi ad una lesione chiasmatica completa;
- Una emianopsia nasale destra è da riferirsi ad una lesione perichiasmatica;
- Una emianopsia omonima destra è da riferirsi ad una lesione completa del tratto
ottico sx o radiazione ottica sx;- Quadrantopsia superiore omonima destra è da riferirsi ad una lesione parziale
della radiazione ottica nel lobo temporale;- Quadrantopsia inferiore omonima destra è data da una lesione parziale della
radiazione ottica nel lobo parietale sinistro;- Emianopsia omonima destra con risparmio maculare ad una lesione calcarina.
Aneurismi del circolo del Willis
Il circolo del Willis è quel raccordo arterioso che mette in comunicazione il sistema delle arterie vertebrali con quello delle carotidi interne. Il raccordo è possibile tramite la
presenza di rami arteriosi definiti come comunicanti. Il circolo si sviluppa intorno ad un’area densamente popolata, ed in uno spazio ristretto. E’ ovvio quindi che aneurismi possono comprimere le strutture adiacenti, e tra queste il chiasma ottico.
la presenza di un aneurisma determina:
- perdita visiva monolaterale per compressione della parte intracranica del nervo ottico da parte di un aneurisma
della carotide interna vicino all’origine dell’arteria oftalmica;
- difetti del campo visivo nasale, per la presenza di aneurismi giganti in prossimità
dell’arteria oftalmica;- difetto campimetrico monoculare per un aneurisma che origina dalla carotide
interna vicino all’origine dell’arteria oftalmica;- difetto campimetrico nasale, per un aneurisma gigante della carotide interna,
vicino all’origine dell’arteria oftalmica. Può diventare binasale se il chiasma è spinto controlateralmente contro la carotide interna dell’altro lato.